sabato 18 ottobre 2014

Ghost in the Shell: Arise

Scritto da: Ataru Moroboshi

GHOST IN THE SHELL: ARISE - 攻殻機動隊ARISE - Kōkaku Kidōtai Araizu -Gōsuto In Za Sheru 
od almeno così titola Wikipedia!

Finalmente è uscito nuovo materiale sulla mia serie preferita.
Partiamo dal fatto che reputo da 110/110 le prime due serie animate e da lode i primi due film; inoltre amo i manga di Masamune Shirow da cui traggono ispirazione. Quindi sono pesantemente di parte ed affamato, perchè è da molto che non ho nuovo materiale con cui solleticare la mia fantasia.

GitS Arise è una mini serie di appena 4 OAV da 60' ciascuno; basteranno per placare la mia fame?
Ma quanto e come?

Locandina del primo OAV recentemente proiettato in Italia

Questi OAV rappresentano il prequel di GitS e sinora sono usciti solamente i primi 3; per questo motivo non tenterò nemmeno vagamente di farne una recensione: le opere, a casa mia, si giudicano solo dopo almeno un paio di visioni complete.
Il mio obiettivo è solamente fornire uno spunto, allo scopo di incuriosire chi come me ama tale universo narrativo.

Non posso negare di essermi avvicinato con una certa diffidenza a questi OAV; i reboot mi spaventano da quando hanno recentemente stuprato, fatto prostituire e poi abbandonato sulla strada la più bella e rappresentativa serie degli anni '90, Evangelion!
Inoltre trovo difficile, se non impossibile, superare i (capo)lavori di Mamoru Oshii, autentico genio.

I registi sono (ahia, rispunta l'ombra di Evangelion 1.0) e (wow, l'ottimo Excel Saga). Inoltre a scrivere l'opera ci ha pensato lo stesso Shirow, perciò decido di dargli fiducia e di partire con la visione.

Ambientato nel 2027, approssimativamente ad un anno dalla fine della 4° Guerra Mondiale, il 1° OAV presenta una giovane Motoko Kusanagi, ovviamente cyborg, ma non ancora onnipotente, ne tantomeno appartenente alla sezione 9.
Questi OAV hanno il preciso scopo di mostrare proprio come sia nata la squadra.
Ciò risulta davvero piacevole; poter rivedere i personaggi a cui si è affezionati e scoprire come possano esser stati selezionati come élite, come si siano instaurati i rapporti che conosciamo, approfondire le caratteristiche dei componenti della squadra 9... è davvero una gioia. Non a caso i prequel per me funzionano in genere un po' più dei sequel.

GTS ARISE: i richiami a momenti classici ci sono...
...ma non reggono il confronto col passato!

L'episodio più riuscito, a mio parere, per ora è il terzo, ove viene mostrata una relazione amorosa fra Motoko e un designer di protesi per cyborg. Non posso spoilerare nulla, però posso concentrarmi su una scena marginale, per me interessante. A metà episodio, la coppietta si ritrova ad un matrimonio, pieno di altre apparentemente giovani coppie, clienti del progettista. Costui rivela esser di 70 anni l'età media di tali coppiette! Sotto lo stupore di Motoko viene spiegato che i corpi protesici siano studiati ed in continua evoluzione più per soddisfare i bisogni di una seconda giovinezza per ricchi, che non per fini militari. Sempre allo scopo di una vita eternamente giovane e ricca di piaceri, vengono anche preparati cibi appositamente studiati per i cyborg completi, che non necessiterebbero di alimentarsi per ricavare energia per vivere, ma solo per soddisfare il gusto. 
"Un nuovo mondo di uomini in cui protesi e carne sono indistinguibili".

Bella scena, realistica.
Però è una delle pochissime che mi abbia fatto provare emozioni come durante la visione dei film e serie. Perchè?
Perchè le opere appena nominate, più dei manga, avevano sempre trattato chi ne fruiva come un essere intelligente, evitando spiegoni ed immergendo lo spettatore in un universo coerente, in cui le novità/differenze rispetto al presente, erano logiche e integrate nel contesto.

In Arise invece, un po' perchè la commistione uomo/macchina è ovviamente più "acerba", un po' perchè la regia è meno brillante, un po' perchè la protagonista non è (ancora?) carismatica, tutto appare banalizzato ed il focus più incentrato sull'azione che sulla storia.

Rispetto a certe zozzerie recenti, mi viene in mente in termini di cyborg l'ultimo Robocop (brividi, vomito e diarrea...simultanei), è un ottimo prodotto, soprattutto dal punto di vista tecnico (marginale), ma non mi sembra allo stesso livello concettuale (fondamentale) di ciò che temporalmente l'ha preceduto.

Spero di ricredermi col quarto ed ultimo OAV....




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