![]() |
Una cara compagna di viaggio. |
Si parlava di poesia, di arte e di spiritualità.
Il sottoscritto è sempre diffidente verso questi discorsi, spesso si trasformano nell'esaltazione del vuoto pneumatico e finisce sempre che mi si accusa di essere freddo e insensibile, di non vedere la magia del mondo.
Sarà che pecco in comunicazione, ma non riesco a far capire alla gente che io non ho bisogno di magia, spiritualità ed esoterismo per vedere quanto sia affascinante e incredibile il mondo.
E che il mio concetto di poesia è molto concreto e si riferisce al saper trasmette un messaggio con una potenza espressiva superiore alla normale dialettica, ma comunque basato sulla logica.
No messaggio, no poesia. Solo esaltazione del nulla.
Tutto questo mi ha riportato alla mente il romanzo di fantascienza "Incontro con Rama" di Arthur C. Clarke...