lunedì 25 agosto 2014

Nove Inframondi - La Classifica

www.mondourania.com
Articolo di: AleK

Recensione fuori dagli schemi questa volta, il volume in questione infatti è la prima parte di una antologia dedicata ai migliori racconti di fantascienza del 2008, ho deciso dunque di proporre la mia opinione sottoforma di classifica, che vanno tanto di moda.
I racconti saranno elencati da quello che meno mi è piaciuto a quello che reputo il migliore (come in ogni classifica che si rispetti) in più saranno accompagnati da una valutazione sotto forma di lettere, dalla E (insufficienza) alla A (ottimo) come alle medie, così per fare il diverso... e come alle medie le valutazioni saranno accompagnate da + e - che quando uno prendeva C-- non sapeva mai se si era salvato da un D o lo stessero sfottendo.

Vi anticipo che la raccolta, nel complesso, mi è piaciuta. Ci sono racconti che reputo abbastanza inutili ma ci sono pure racconti che mi sembrano ottimi. E questi ultimi sono più di quanto mi aspettassi! Un paio, forse, sono pure imperdibili per un appassionato di fantascienza.

Ma iniziamo:


mercoledì 20 agosto 2014

Spedizione Sundiver di David Brin

www.fantascienza.com
Articolo di: AleK

Spedizione Sundiver è il primo libro del "Ciclo delle cinque galassie" di David Brin e questo articolo riguarderà solo il libro in questione giacché gli altri non li ho mai letti.
Si tratta di un libro attualmente fuori catalogo in italia e di difficile reperibilità, uscito negli anni '80 nella serie Cosmo Oro ad opera della Editrice Nord.

Di Brin fin'ora avevo letto solo "L'uomo del giorno dopo" (romanzo dal quale è stato tratto l'omonimo film di e con Kevin Costner che non ho mai visto) diversi anni fa e ne conservavo un piacevolissimo ricordo, mi sono deciso dunque di iniziare il famosissimo ciclo che ha reso celebre l'autore.

Purtroppo il libro non mi ha convinto appieno e spero che ciò sia dovuto al fatto che si tratti del suo primo romanzo...

martedì 12 agosto 2014

Le argomentazioni nelle discussioni in internet, parte seconda

Scritto da: Ataru Moroboshi

Come già enunciato in un precedente post (link), le calorose discussioni in internet mi fanno spesso ridere di gusto, particolamente per la capacità di sconosciuti di insultarsi.
Sotto riporto uno stralcio di discussione preso da alvolante.it (link) relativo alla futura BMW X1 ed alle preferenze fra trazione anteriore e trazione posteriore.

Immagine presa da questo sito

lunedì 11 agosto 2014

SOC GX-66 Trider G7, Soul Of Chogokin Bandai

Scritto da: Ataru Moroboshi

La linea Soul Of Chogokin (SOC) della Bandai in questi anni mi ha sempre "regalato" (sarebbe giusto parlare di baratto, perchè in cambio io davo foglietti di carta colorati, tanti foglietti!) dei prodotti con qualità e fedeltà rispetto ai rispettivi anime e giocattoli degli anni 70/80, da buona ad ottima.

Potrà essere la semplicità delle trasformazioni che ne ha reso facile la trasposizione, od essere che le proporzioni nell'anime erano già più fedeli ai giocattoli rispetto agli anime che lo hanno preceduto, o forse la notevole quantità di metallo di cui è composto il modello, o la ricchezza in armi ed accessori o infine la dimensione, per me perfetta per questo genere di modelli, ne troppo piccolo, ne troppo grande...qualunque cosa sia, questo SOC è un capolavoro!

Il SOC GX-66 Trider G7 (無敵ロボトライダーG7 Muteki Robo Toraidaa Jii Sebun) è a parer mio, senza alcun dubbio, il migliore SOC sinora uscito. PUNTO!
Pur se meno imponente del Daitarn III o del SOC GX-59 Daltanious recentemente recensito (link), a mio parere risulta 10 spanne superiore a tutti.
Confido che le foto chiariscano il perchè.





martedì 5 agosto 2014

Il ninja morbosamente obeso di Carlton Mellick III

www.vaporteppa.it
Articolo di: AleK

Devo ammette di aver completamente frainteso il messaggio dell'editore riguardo alla Bizzarro fiction, forse per pregiudizio mio o forse per eccessiva prudenza da parte di Vaporteppa nel presentarla, non lo so, in ogni caso mi ero fatto un'idea sbagliata del genere.
Mi immaginavo storie demenziali piene di elementi bizzarri utilizzati per spiazzare il lettore, invece ho trovato storie molto coerenti e quasi credibili (nel senso che ci si abbandona alla volontaria sospensione dell'incredulità facilmente). Magari è solo un caso, ma quest'opera e la precedente Puttana da Guerra rientrano senza problemi nel genere "Fantascienza", senza apparire strane o diverse rispetto ad altri romanzi.

Nel caso de "Il ninja morbosamente obeso" siamo di fronte ad una storia ambientata in un mondo cyberpunk in cui la cultura pop giapponese non è solo la cultura dominante, ma è praticamente uno stile di vita al quale si ambisce anche tramite la chirurgia plastica e l'ingegneria genetica.

Non lasciatevi ingannare dall'ambientazione è vero che in ambito cinematografico, con queste premesse, avrebbero tirato fuori un porcaio allucinante, ma come dicevo all'inizio, siamo di fronte ad una storia solida che, vi dico fin da ora, mi è piaciuta parecchio...


lunedì 4 agosto 2014

Casa passiva. Realtà della passivhaus italiana.

Scritto da: Ataru Moroboshi

Bene, nel precedente post (link) ho discusso le possibilità, le opportunità offerte (a caro prezzo) agli acquirenti attenti di oggi, non per fini ecologisti, ma al fine di avere nel futuro una minima indipendenza economica dalle compagnie energetiche, i cui prodotti sono venduti sempre a maggior prezzo (per l'energia elettrica si parla di un rincaro del 4% annuo). Questa indipendenza individuale si rifletterà inoltre, come già accennato, in una maggior indipendenza dell'intero paese e se vi sembra poco, basti riflettere che le guerre si fanno sempre e solamente per le risorse...

Immagine presa da questo sito
Notate le generose vetrate, sicuramente orientate a Sud.