lunedì 11 maggio 2015

Hiroshima, aperitivo ed esercizio di stile

Scritto da: Ataru Moroboshi


In attesa di pubblicare decine e decine di foto, descrizioni e consigli per visitare una delle città che più amo, Hiroshima (post sul Shukkei-en garden, post sul castello, post sul memorial park e post sul museo della pace), ho deciso di postare uno solo dei monumenti che la caratterizzano, il Gates of Peace, ripreso da varie angolazioni.
Questo per due motivi: anzitutto durante il mio primo viaggio in Giappone risultò una delle cose piacevoli alla vista ed appaganti per l'"io che vive" , ma assolutamente non gradevole in foto e deludente per l' "io che ricorda"... ciò in parte per limiti logistici della struttura, ma soprattutto per la mia incapacità (ignoranza) in fotografia ed i miei mezzi modesti. Spero che fra le prossime 7 foto ce ne sia almeno una piacevole!

Il secondo motivo è che vorrei esaltare, nei post successivi, tutta la bellezza di questa città e della vicina isola di Miyajima, suggerendo anche come e quando visitarle, perciò questo breve post è solo un aperitivo di ciò che verrà. 

Non sono certo il primo a farlo e fra quelli che mi hanno preceduto non posso non citare la bravissima autrice del sito ZUGOJAPAN , ma spero comunque sia utile al fine di includere in un viaggio questa città e tale regione, troppo spesso trascurate nei viaggi organizzati nel paese del sol levante.

Basta indugi e via alle 7 foto di questa struttura, disposta di fronte all'indimenticabile Peace Memorial Museum (sotto) di cui parlerò prossimamente.

120 mm, f/4, 1/400s, 500 Iso

All'ingresso del parco e del museo della pace, vi sono queste grandi strutture ad arco, distanziate circa una decina di metri l'una dall'altra e con incise nel vetro la parola pace, in 50 lingue diverse. Il singolo arco non è particolarmente impressionante, ma la sua ripetizione, nonchè il contesto in cui sono collocati, un parco che ricorda le vittime del primo ordigno nucleare, rendono magico questo monumento.

E' consigliabile osservarle durante il tramonto e illuminate durante la notte.

65 mm, f/4, 1/50s, 500 Iso

60 mm, f/5.6, 1/500s, 500 Iso

24 mm, f/5, 1/640s, 500 Iso

120 mm, f/6.3, 1/80s, 500 Iso
24 mm, f/4, 1/400, 500 Iso

24 mm, f/5, 1/500s, 500 Iso

120 mm, f/4, 1/125s, 500 Iso

5 commenti:

  1. Quella che più rende l'idea di ciò che dici nel post, probabilmente è la terza ...

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    Risposte
    1. Inutile commentare gli articoli di Ataru...
      Se lo conosco bene (E LO CONOSCO BENISSIMO) in questo momento starà leggendo l'oroscopo del '99 lamentandosi di non aver tempo per seguire il suo stesso blog. ^^

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    2. NON è vero, è molto PEGGIO! Avrò risposto altrove e dunque a sproposito ;)
      La mia preferita Estrolucente, per luce e prospettiva, è la quarta.
      In ogni caso, Hiroshima è assolutamente da vedere, da qualunque angolazione :)

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    3. :-)
      Non vorrei passare per la "perfettina" di turno, ma quelle automobili sul punto di fuga rovinano tutto ... Scusami

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    4. Verissimo "collega di blog"!
      Purtroppo non amo rimuovere oggetti con PP e la strada era molto trafficata. Quando si è in viaggio, con un'altra persona e con limiti di tempo, non si può attendere la foto perfetta su qualunque soggetto e, onestamente, questi archi non meritavano più tempo di quello che gli ho dedicato!
      Sarebbe anche stato bello vederli illuminati, ma 25' dopo era già dall'altra parte della città ad approfittare del castello reso magico da faretti notturni.

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