Scritto da: Ataru Moroboshi
In tre occasioni (2007, 2011 e 2015) ho potuto visitare il tempio Sanjusangendo, situato nella parte sud orientale di Kyoto, a pochi minuti a piedi dalla stazione ferroviaria, oppure raggiungibile con diversi bus, quali il 100, il 206 ed il 208.
Da fuori, la struttura in legno più lunga del Giappone (più di 100 m) non meraviglia, immersa com’è in un giardino non particolarmente suggestivo e caratterizzata da un’architettura semplice e ... lineare!
Allora perchè lo ritengo fra i 10 templi più belli del mondo, pur ricordando bene tutti quelli visti in India, Cina, Bali, Thailandia e Cambogia?
La struttura è tanto banale fuori quanto sorprendente dentro, ove letteralmente rapisce il visitatore. Al suo interno difatti custodisce ben 1000 statue dorate ed identiche, raffiguranti la dea Kannon, più una centrale, di dimensioni maggiori.
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Immagine presa da qui |
Ogni statua presenta una moltitudine di braccia, con orientazioni rituali e
ciò fa si che da un angolo del tempio si possano vedere quasi decine di
migliaia di arti! Molti più di quelli che si potrebbero ammirare in Thailandia
presso il famoso tempio buddista Wat Rong Khun.
Le statue sono posizionate a circa 150 cm l’una dall’altra, sfasate su di una
struttura a scalinata che permette di renderle tutte ordinatamente visibili.
Poste frontalmente a custodire le 1001 statue vi sono 28 magnifiche sculture
di altrettanti guardiani; sulle loro fattezze ricordo di aver “perso” più di un’ora,
quasi ipnotizzato dalla loro bellezza, dall’atmosfera onirica e dall’odore di
incenso. La struttura, risalente al 1164, è silenziosissima poiché non è
permesso farvi fotografie e questo favorisce moltissimo la contemplazione e l’immaginazione.
Diviene estremamente facile ricreare mentalmente le gare di tiro con l’arco che
una volta all’anno vi si eseguivano, come documentato da fotografie
d’epoca, riportate nella zona posteriore del tempio, per intenderci, dietro la
struttura su cui sono collocate tutte le statue
Tutte le fenestrature della struttura sono orientate ad Est, perciò se si
vuole apprezzare al meglio ogni singolo particolare, occorre visitare il tempio
al mattino. Avendolo visto anche di pomeriggio mi sento di suggerire di
prediligere questo momento della giornata, in quanto una luce eccessiva può
togliere qualcosa all’incanto.
Il tempio è sempre aperto, dalle 8,00 alle 16:00 da Novembre a Marzo, fino
alle 17:00 il resto dell’anno
Ingresso: 600 yen
Ingresso: 600 yen
Li varrebbe tutti anche se fossero 10 volte di più!
Storia dentro la storia: le fotografie scattate, sono le prime immagini
catturate con una reflex in vita mia. Non sono belle e “trasudano” tutta la fatica
che il passaggio da un’automatica a un sistema reflex si porta dietro, ma
raccontano anche l’inizio di un amore per uno strumento, che da allora non è
mai cessato di crescere.
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