venerdì 9 aprile 2021

Isola di Miyajima, Hiroshima: uno dei 3 luoghi più fotografati del Giappone.


Scritto da: Ataru Moroboshi


"L'isola in cui convivono uomini e dei"

E' certamente uno dei luoghi più conosciuti nell'immaginario mondiale relativo al Giappone ed é anche uno dei più visitati, seppure non da noi italiani, vuoi perché il paese del sol levante é diventato turisticamente attraente solo negli ultimi 15 anni, vuoi perché si trova geograficamente distante dalle mete più classiche per i tour organizzati, quali Tokyo e Kyoto.
 
Non dico sia una opzione assente, affermo però che dovrebbe essere una tappa obbligatoria, soprattutto se si visita Hiroshima, in un viaggio che voglia realmente mostrare le meraviglie storico-artistiche e paesaggistiche di questo paese, assieme a Nara, Nikko e Kamakura.

 
 

Con l'ausilio della mia adorata Nikon D750 (ai suoi primi scatti), vedremo perché quest'isoletta della baia di Hiroshima e nel mare Interno del Giappone, ne rappresenta una gemma preziosissima.

 
Partiamo dal come arrivare all'isola sacra di Miyajima; la città ad essa più vicina è Hiroshima, distante appena 27 Km e dalla quale si hanno diverse opzioni per raggiungere la piccola isola:

- Treno JR + Traghetto (da me usati sia nel 2007, sia nel 2015),
 
Tram n° 2.
 
Ad accoglierci accanto alla zona di imbarco, come nel 2007 (il Giappone per certe cose è cristallizzato nel tempo), vi è questo robottino di legno, magnifico!

 
Il torii denominato porta di Ootorii è il simbolo stesso dell'isola e accoglie i turisti, coi suoi 17 metri di altezza, già durante il trasferimento mattutino in traghetto.
 



 

In prossimità dell'attracco del traghetto, sarà visibile e visitabile il Santuario Itsukushima Jinja, un tempio shinoista interamente edificato su palafitte, che pare fluttuare sull'acqua durante l'alta marea, apparendo separato dall’isola, a simboleggiare una soglia tra sacro e profano. Essendo una struttura internamente spoglia e aperta, è sufficiente la visita dal perimetro liberamente accessibile, senza addentrarsi a pagamento. Le foto migliori sono quelle che lo ritraggono da una certa distanza, durante l'alta marea (da me perduta!).



Il santuario nel primo pomeriggio


Il santuario nel tardo pomeriggio



 
Subito dopo il santuario si verrà accolti da decine di cervi e daini, come non accadeva dalla visita dell'antica capitale Nara. Questi animali sono considerati sacri, quali messaggeri degli dei e per tal motivo circolano liberamente e vivono senza alcun timore dell'uomo. Non di rado vi "importuneranno" se porterete con voi del cibo, poichè abituati a riceverne dai turisti.



Superati santuario e quadrupedi, ci si potrà immergere in una stradina commerciale ricca di negozietti per turisti; l'isola è un centro storico per l'artigianato del legno e perciò in essa troverete esposto il più grande cucciaio in legno per riso del pianeta! Questo oggetto, nell'opportuna scala, è ancora oggi comunemente usato da milioni di giapponesi.



 
E' salendo verso la sommità del monte Misen, il più alto dell'isola, che potremo incontrare i templi e le visuali migliori, in una camminata leggera che richiederà circa 1 ora.
 

 
 
 
 
Erano gli ultimi giorni di marzo e nella regione i ciliegi erano già in fiore, tipicamente in anticipo rispetto a Kyoto e Tokyo.
 





 
Il Tempio Daisho-in (aperto ogni giorno dalle 8:00 alle 17:00, gratuito) è un meraviglioso complesso Buddhista sull’isola di Miyajima, alla base del monte Misen. In esso si trova il piccolo tempio in cui Kobo Daishi (fondatore della scuola buddhista Shingon) rimase a meditare per ben 100 giorni consecutivi. In un edifico vicino al tempio è collocata la fiamma sacra da lui accesa, che arde ininterrottamente da 1200 anni e che è stata impiegata per accendere la fiamma della pace nel parco della pace di Hiroshima (link al post sul memorial park).
 






Subito dopo il cancello principale di accesso al complesso, chiamato Porta di Niomon, si trova un percorso ricco di scalini, fiancheggiati da 500 statue di Rakan, i discepoli di Buddha, ognuna caratterizzata da un’espressione diversa.
 















 
In aggiunta alle 500 statue, a restare impresso nell'immaginario fra le meraviglie del complesso, vi è la Grotta di Henjokutsu, una stanza (poco) illuminata da una serie di lanterne appese al soffitto, al cui interno sono disposte 88 icone buddiste che simboleggiano i templi del tragitto di pellegrinaggio dell’isola di Shikoku. Si crede che visitando la grotta e seguendo il percorso lungo le icone, i fedeli avranno le stesse benedizioni di coloro che fanno il vero pellegrinaggio in tutti i templi del percorso. Un luogo carico di magia, anche per un non credente.




"Last but not least", abbandonando il complesso Daisho-in e tornando vicino al molo, sarà ben visibile, sulla sommità di una collinetta, dietro il santuario di Itsukushima, una meravigliosa pagoda rossa del 1407, a 5 piani, alta ben 28 metri e perciò ben visibile da più punti dell'isola. La pagoda non è visitabile, ma lo sono invece i giardini e la struttura adiacente, denominata “sala dei mille tatami", aperti al pubblico ogni giorno e gratuiti.
 
 
 
Dai giardini si possono fare alcuni scatti interessanti, che permettono di ammirare dall'alto la conformazione dell'isola.

 

Confronto della pagoda a vari orari, a pranzo, al tramonto e dopo il calar del sole:


 

L'isola concede il meglio di sé ai turisti che si attardano, che attendono il tramonto, per ammirare il ritorno delle acque e gli incredibili riflessi che donano. Vale la pena dedicare minimo mezza giornata a questa visita unica, possibilmente "da pranzo a cena", perchè saprà ripagare anche i non amanti della fotografia.

 












Torii, templi galleggianti, cucchiai giganti, fiamme "eterne", grotte, pagode, paesaggi magnifici ad ogni ora e qualcosa che difficilmente si comprenderà dalle foto ... pace e silenzio fra i monti, vitalità fra le botteghe, i turisti e i cervi! 

Un luogo magico e una visita imperdibile in un viaggio nel sud del Giappone.

 

 

3 commenti:

  1. Meraviglioso e la cui fama risulta davvero meritata. Nei miei ricordi di 4 viaggi in Giappone (con 2 distinte visite nella zona di Hiroshima) è sempre sul podio. Tanti viaggiatori si concentrano solo su Tokyo e Kyoto (che oggettivamente hanno da offrire attrattive per settimane!), ma trovo che i momenti migliori io li abbia vissuti fra Hiroshima, Osaka, Nara, Nikko e Kamakura

    RispondiElimina
  2. se un giorno avrò la fortuna di andarci, punterò alle mete da te elencate senza ombra di dubbio ^^

    RispondiElimina

Questo blog non è una democrazia. Gli amministratori si riservano il diritto di rimuovere qualsiasi commento secondo il loro insindacabile giudizio.