Quando ero piccolo non esistevano
i centri commerciali (per comodità li abbrevierò con c.c.) o almeno
essi erano presenti solo in grandi metropoli quali Milano, Roma, Torino, dunque
una eccezione nella realtà italiana. Per me erano soltanto un luogo mostrato in
film e telefilm americani.
Poi cominciarono ad apparire
nella mia piccola città (ora sono 4!) e con essi, cominciarono a scomparire tante piccole
botteghe (per non parlare dei negozi di modellismo, post precedente) che non potevano competere ad armi pari coi prezzi della grande
distribuzione. Mi riferisco a fruttivendoli, macellai
e anche supermercati, divenuti di colpo troppo piccoli e poco forniti … come
cambiano le percezioni!
Oggi è in atto il fenomeno
inverso; complice la vita frenetica, la carenza di tempo e il costante aumento
del traffico cittadino, sono tornate le botteghe di quartiere per gli alimentari, mentre
per tutto il resto ci sono Amazon e Ebay! Puoi estendere finché vuoi l'orario di un negozio fisico, ma non potrai mai competere, soprattutto per gli acquisti dettati da passioni, con le ricerche notturne sui mostri online.
Tornando ai c.c., ho sempre detestato questa eredità architettonica del ventesimo secolo, ma è indubbio che abbiano caratterizzato parte dell'immaginario collettivo per circa un secolo, perciò vediamo quali sono stati i più
incredibili vistati in giro per il mondo, per ripararsi dalla calura, o per acquistare souvenir.
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Immagine presa da qui. |