lunedì 27 agosto 2018

Tempio della Pace e della Tranquillità o Jing’an temple - Shanghai, Cina


Scritto da: Ataru Moroboshi


Shanghai non possiede molti luoghi di culto, in rapporto alla superficie occupata e alla popolazione,  troppo lanciata verso il futuro e la crescita economica perché i suoi abitanti si concentrino su antichi culti, o perché l'amministrazione si dedichi pienamente al turismo. Per queste cose ci sono città appositamente dedicate come Datong e Pingyao.

Nel pieno centro della caotica e sempre attiva Shanghai, esiste però un luogo in cui è possibile non prendersi a sgomitate con gli autoctoni, non sentire urla e sputi per un po' di tempo, ritemprando mente e spirito. E', guarda-caso, il tempio della pace e della tranquillità e merita almeno una fugace visita, non solo per rilassarsi.


Immagine presa da qui.



Un tempio buddista dalla storia travagliata, nel pieno centro di una delle più grandi, moderne e rumorose megalopoli del pianeta ... e non fa nulla per nasconderlo!

La sua origine è antica, venne edificato nel 247 accanto al fiume Wusong (Suzhou Creek o Soochow Creek), per poi essere spostato quasi mille anni dopo nella posizione attuale, ovvero nel 1216. Quello che vediamo oggi è una ricostruzione terminata appena nel 1983, poiché la struttura originale fu completamente distrutta da un incendio, 12 anni prima. La pagoda Jing'An in esso presente è stata restaurata appena nel 2010.

Esempio di "non affollamento" in Cina! Immagine presa da qui.


Purtroppo, il fatto di essere letteralmente circondato da palazzi e grattacieli, caratteristici di tutto l'enorme centro di Shanghai, toglie molto misticismo al luogo, rendendo quasi impossibile fotografarlo senza far risaltare questo contrasto, salvo usare limitatissime profondità di campo.

Grattacielo dietro al tempio...TAAAC!


Per tradizione si dovrebbe lanciare e far entrare una moneta nell'enorme braciere, al fine di guadagnarsi la buona sorte; sembra facile, ma è quasi un corso per divenir cecchino, date le dimensioni spropositate del braciere rispetto alle ridottissime fessure!




Nemmeno la ricerca di dettagli esterni permette di dimenticare la peculiare collocazione del tempio.



L'unico modo è concentrarsi sugli interni, non particolarmente belli o suggestivi. Nonostante ciò, resta un posto spirituale, per chi fosse dotato di tale caratteristica ;)



Oppure coglierne la "bellezza" di notte, quando Shanghai risplende molto più che di giorno.

Immagine presa da qui.

Compresi limiti di questo luogo, tale tempio merita di certo una visita, anche solo per "godere" delle sue contraddizioni e del pugno nell'occhio costituito dalla propria collocazione.

A proprio modo, unico.

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